
Cosa significa essere un viaggiatore? Quando ci siamo accorti di esserlo?
Spesso ci chiedono quando siamo diventati dei veri viaggiatori. Così, abbiamo deciso di raccontarvi come e quando è successo.

Sin da piccola ho avuto la fortuna di poter viaggiare per tutto il nostro bel paese, grazie ai miei genitori. Ho sempre viaggiato, però, da turista.
Ebbene sì, esiste una differenza abissale tra turista e viaggiatore. Il turista guarda e visita. Il viaggiatore fa altro, fa di più. Il viaggiatore vive il luogo in cui si trova, il viaggiatore respira usanze e culture diverse, è curioso, è esploratore, si mescola con i local.
Sono diventata una viaggiatrice seriale da quando sto con Manuel. Il nostro primo viaggio in aereo è stato quello a Londra. Da quel momento qualcosa in me è cambiato. Da quel momento, qualcosa è cambiata anche in lui. E così che è iniziato tutto…

Essere un viaggiatore: così è iniziato tutto
In aereo abbiamo chiacchierato con un simpatico inglese che ci ha fornito tanti consigli utili su cosa fare e vedere, andando lontani dalle orde dei turisti.
Durante l’esplorazione della città ci siamo imbattuti in tanti italiani, ormai residenti a Londra, che ci hanno accolto con tanto calore e ci hanno mostrato come nazionalità diverse possano mixarsi nel migliore dei modi in una città cosmopolita come questa.
Abbiamo camminato, camminato tanto. Circa 20 km al giorno, per 10 giorni. Volevamo vedere tutto, sentire tutto, vivere tutto.
Queste, credo, siano le cose che ci hanno portato ad avere ‘fame’, fame di nuovi posti, nuove culture, nuovi sapori. Adesso non riesciamo a stare fermi e ogni scusa è buona per andare da qualche parte. La voglia di esplorare il mondo è dentro di noi e cresce di giorno in giorno.

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