Grotte del Caglieron: un canyon, cascate e corsi d’acqua

Grotte del Caglieron: un canyon, cascate e corsi d’acqua

Il Parco Grotte del Caglieron si trova a Breda di Fregona, a pochi chilometri da Vittorio Veneto, ai piedi del monte Cansiglio, in provincia di Treviso.

Le grotte prendono il nome dal torrente Caglieron che, nel corso dei secoli, ha inciso il terreno fino a formare una profonda forra.

A onor del vero, le grotte sono solo in parte di origine naturale; alcune, infatti, sono di origine artificiale: la loro formazione risale al XVI secolo ed è frutto dell’attività estrattiva della “pietra dolza” ossia l’arenaria, utilizzata nell’edilizia.

Natura e uomo hanno quindi contribuito a generare un complesso di cavità  e cascate dal grande fascino, ammirabili seguendo un percorso ad anello lungo circa 1 chilometro. Il tempo di percorrenza è di circa 1 ora.

Le passerelle di legno, sospese sopra il torrente, rendono questo itinerario adatto anche ai bambini, e consentono di ammirare la forra, le cascate e le marmitte in tutta sicurezza.

Sono ammessi i cani al guinzaglio.

Grotte del Caglieron – Il sentiero

Il percorso inizia in Via Ronzon, nelle vicinanze del Centro Visite. Subito dopo aver attraversato la passerella pedonale, ci si imbatte nella biglietteria.

  • La prima grotta che si incontra è la Grotta dei Breda. Qui possiamo ammirare le colonne inclinate di circa 45° che sorreggono gli strati di arenaria del soffitto.
  • Proseguendo il percorso, sulla sinistra, vi è la Grotta di San Lucio, utilizzata dal caseificio Agricansiglio per la stagionatura del formaggio.
  • Il terzo punto di interesse è il belvedere a forma di prua. Da questa passerella si può ammirare l’intera forra. I piccoli flussi di acqua che scorrono sia all’interno che all’esterno delle rocce hanno dato origine a stalattiti e stalagmiti di varie forme e colori.
  • Continuando lungo il sentiero si raggiunge il tratto più suggestivo del percorso. Ci si addentra ora all’interno della forra: un vero e proprio paradiso sotterraneo.
  • Superato questo piccolo canyon si giunge ad un antico mulino, adesso trasformato in un ristorante.
  • Subito dopo, si raggiunge un mulinetto visitabile e una casetta che presto diventerà ‘il Museo dello Scalpellino’.

Il sentiero si conclude sulla strada provinciale 151, nelle vicinanze della Grotta di Santa Barbara (un’ex fungaia). Nei pressi della passerella di inizio percorso, merita una visita la Grotta della Madonna.

Curiosità

Nel corso dei secoli, si sono formati profondi cunicoli, esplorati dagli speleologi.

Le basse temperature e la poca luce ha permesso lo sviluppo di vari microambienti di grande interesse botanico e zoologico.

Quando andare

In estate per godere della frescura e in inverno per ammirare le sculture di ghiaccio formate dalle cascate.

Per informazioni su orari, costi e visite guidate, visita il sito della Pro Loco di Fregona

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